Droni in azione per controllare i parchi pubblici: i test al Valentino

05 / 12 / 2019 • Nuovi prodotti

Torino sempre in prima linea per quanto riguarda l'utilizzo dei droni.

Ultima novità: si candida a diventare la prima città italiana sorvegliata dall’alto con droni a volo automatico.

Laboratorio di questa vigilanza aerea, finalizzata al miglioramento della sicurezza in ambito urbano, sarà dal prossimo anno il Parco del Valentino, dove i runner e i frequentatori degli spazi verdi sperimenteranno il monitoraggio con droni dotati di telecamere ad alta definizione e termocamere capaci di «osservare» al di sotto delle chiome degli alberi e di notte. Questo il progetto di «sicurezza e protezione degli spazi pubblici» che la Città di Torino ha presentato al Turin Workshop, meeting internazionale organizzato nelle sale della Fondazione di ricerca Links nella cittadella del Politecnico.

La polizia locale di Torino, attraverso la sua unità di investigazioni scientifiche, da qualche mese ha creato una «drone unit», inserita all’interno di un progetto di partnership e ricerca che coinvolge Enac, Politecnico, e Tim per lo sviluppo della tecnologia 5G di telefonia mobile. Il progetto si chiama Turincod: Turin City Operation by Drones.

Il primo passo della sperimentazione sarà quello di definire le rotte che dovranno percorrere i droni, assicurando l’incolumità di chi sta a terra. I percorsi aeree saranno individuate ed approvate da Enac attraverso un modello realizzato dal Politecnico, dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale, basato sull’analisi dei rischi.

Le missioni di sorvolo del Valentino saranno preimpostate. Il pilota controllerà da una sala operativa le funzionalità della macchina. Sensori a terra segnaleranno al drone in missione la presenza di improvvisi impedimenti e lo manterranno a distanza di sicurezza. Le telecamere termiche potranno «vedere» di giorno oltre gli alberi e di notte, segnalando situazioni di criticità.

Fonte: La Stampa